Nel pieno centro di Sant’Agnello, a pochi passi dal vivace Corso Italia, sorge la Chiesa di San Biagio, una delle più raccolte e sentite dal punto di vista devozionale in tutto il comune. Fondata nel 1633 per volere degli abitanti di Iommella Piccola e Iommella Grande, la chiesa rappresenta un forte legame tra la comunità e le proprie radici religiose.
Chiesa di San Biagio a Sant’Agnello:
Un piccolo gioiello di fede nel cuore cittadino
In origine, l’edificio era dedicato alla Madonna delle Grazie, ma in seguito fu intitolato a San Biagio, vescovo e martire. Oggi venerato in Campania come protettore della gola, il 3 febbraio di ogni anno, in occasione della festa liturgica del santo, la chiesa accoglie numerosi fedeli da tutta la Penisola Sorrentina.
Una chiesa piccola ma carica di significato
La Chiesa di San Biagio colpisce per la sua semplicità e armonia. La facciata neogotica, incorniciata da lesene, è sormontata da un campanile a vela e da un orologio installato nel 1985, rendendola riconoscibile anche da lontano.
All’interno, lo spazio si apre su una navata unica con volta a botte, decorata da eleganti stucchi geometrici in stile barocco. L’ambiente è intimo, silenzioso, perfetto per una pausa di riflessione o una preghiera lontano dal trambusto cittadino.
L’altare maggiore è in legno, e ospita nella nicchia centrale la statua di San Biagio, realizzata nel 1865 da Raimondo Salzano: si tratta di una copia fedele di un’opera precedente, andata danneggiata a causa dell’umidità.

Celebrazioni, restauri e tradizione viva
Oltre al suo valore spirituale, la Chiesa di San Biagio è anche un riferimento storico: fu gravemente danneggiata durante il terremoto dell’Irpinia del 1980, ma è stata restaurata con cura, tornando ad accogliere fedeli e visitatori.
Grazie alla sua posizione centrale, è facilmente raggiungibile a piedi e spesso visitata anche dai turisti incuriositi dalla sua storia e dall’atmosfera accogliente che si respira al suo interno.
Nonostante le modeste dimensioni, la Chiesa di San Biagio è una testimonianza viva della fede popolare e delle tradizioni religiose che ancora oggi rappresentano una parte essenziale dell’identità di Sant’Agnello.